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Geografia

III media - Unità 7 - L‘ Africa mediterranea

L'Africa mediterranea comprende i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo cioè Marocco, Algeria, Libia ed Egitto. La zona è bagnata a nord dal Mar Mediterraneo da cui prende il nome, a ovest dall'Oceano Atlantico e a sud dai Paesi dell'Africa centrale.

Il clima varia a seconda della distanza dal mare e si va dal clima mediterraneo delle aree costiere a quello desertico delle zone più a sud a ridosso del Tropico del Cancro.

L'Africa mediterranea comprende circa 250 milioni di abitanti e la densità media e di circa 22 ab/ km². Se però consideriamo che la maggior parte dell'area è desertica e che la parte non desertica è appena il 5% del totale e se si ricalcola la densità su questo valore si ottiene una densità che sfiora i 450 ab/ km² come in una regione sovrappopolata.

APPROFONDIMENTO>> L'Africa Mediterranea è anche nota come Africa bianca in contrasto con la zona a sud del Sahara chiamata anche Africa nera. La ragione sta nel fatto che le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo sono assmilabili a quelle del vicino Oriente e dell'Europa Meridionale di pelle chiara, mentre nell'Africa nera il colore della pelle predominante è molto più scuro.

 

Egitto  [Google map] [MAP] [cartine] [cartina e info treccani] [enciclopedia britannica]

Bandiera Superficie Popolazione Capitale  
1 010 000 km² 101 655 948 Il Cairo  

Danimarca: territorio e clima

L'Egitto è uno stato molto vasto, grande più o meno tre volte l'Italia, che confina a est con Israele e Palestina, a sud il Sudan e ad ovest la Libia; a nord è bagnato dal Mar Mediterraneo, mentre ad est dal Mar Rosso e dal golfo di Aquaba. Il territorio egiziano è segnato ad est dal Nilo che con il suo corso e il suo delta crea una lunga e stretta pianura fertile nella quale si concentra il 90% della popolazione egiziana; il resto del territorio è desertico (a ovest del Nilo abbiamo il deserto Libico a est del Nilo il deserto arabico. Nella parte nord est è presente il Canale di Suez che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso e separa la penisola del Sinai dal resto del Paese

Con i suoi 100 milioni di abitanti l'Egitto è uno dei paesi più popolati dell'Africa e il 14º più popolato al mondo. Come già detto la maggior parte della popolazione vive lungo il corso del fiume Nilo. Le grandi regioni del deserto del Sahara, che costituiscono la maggior parte del territorio dell'Egitto, sono scarsamente abitate. Circa il 42% dei residenti in Egitto vive in aree urbane, come quella del Cairo (una megalopoli di oltr 15 milioni di abitanti), e di Alessandria. La religione più diffusa è l'Islam ma esiste anche una minoranza (10%) di cristiani. La lingua ufficiale è l'arabo egiziano ma sono molto diffuse le lingue inglese e francese.

Per la sua posizione strategica, l'Egitto ha stretti rapporti commerciali sia con il Medio Oriente sia con l'Europa.Al contrario di molti Paesi di quest'area non dispone di grandi giacimenti petroliferi e quindi non può basare la sua economia su questi settori.

Nel primario l'agricoltura produce riso e grano frutta e cotone.

Nel secondario spiccano i settori del tessile e delal lavorazione del cotone ma sono importanti anche il settore siderurgico, meccanico e chimico

Nel terziario spicca il turismo internazionale che è fonte di importanti entrate.

 

APPROFONDIMENTO>> Il Canale di Suez, lungo 120 chilometri, è un canale artificiale che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso e all'Oceano Indiano. E' stato terminato nel 1869 e da allora costituisce una via di comunicazione di somma importanza strategica.

 

SPUNTI PER GLI ESAMI >>  L'Egitto può essere collegato ai seguenti argomenti:
1 - La fine dell'800 e l'inizio del '900 e le grandi innovazioni dell'epoca; il Canale di Suez.
2 - Il colonialismo, la decolonizzazione, i conflitti arabo isdraeliani.

 

Libia  [Google map] [MAP] [cartine] [cartina e info treccani] [enciclopedia britannica]

Bandiera Superficie Popolazione Capitale  
1.759.540 km² 6.871.287 Tripoli  

Danimarca: territorio e clima

la Libia è uno stato molto vasto, che confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est con il Sudan, a est con l'Egitto mentre a nord è bagnata dal Mar Mediterraneo. Guardando la carta geografica è evidente che i confini libici seguono principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.

La Libia è caratterizzata da due zone storico-geografiche quasi speculari: a ovest la Tripolitania e a est la Cirenaica. Il 98% del suolo libico è desertico.Questo è prevalentemente sabbioso nella parte centro-orientale mentre è roccioso nella zona occidentale e meridionale. Lungo la fascia costiera si estende una zona di circa 20 km sulla quale la poca pioggia basta a sostenere palme e orti. Le uniche zone verdeggianti un po' più estese si trovano ai due estremi e coincidono con zone di basse montagne dove l'altitudine e la vicinanza al mare mitigano l'aridità e la calura del deserto.

Il clima libico è fortemente influenzato dal deserto a sud e dal Mediterraneo a nord. Sulla fascia costiera, generalmente più umida, soffia a volte in primavera e in autunno il Ghibli, un vento secco, caldo e carico di sabbia.

La Libia ha una popolazione di circa 6,8 milioni di abitanti concentrati prevalentemente a Tripoli e lungo la costa.

L'economia libica si basa quasi esclusivamente sull'esportazione del petrolio e del gas naturale verso Italia, Germania e Cina. I principali fornitori di attrezzature, macchinari e prodotti finiti sono la Cina, la Turchia e l'Italia.

 

APPROFONDIMENTO>> COLLEGAMENTO INTERDISCIPLINARE CON STORIA>> La Libia e l'Italia Il 4 ottobre 1911 l Presidente del Consiglio Italiano Giovanni Giolitti iniziò la conquista della Tripolitania e della Cirenaica. Cominciò così l'esperienza coloniale italiana in questa zona dell'Africa che durò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In questo periodo gli italiani costruirono importanti infrastrutture (strade, ponti, ferrovie, ospedali, porti, edifici, e altro ancora) ma adoperò anche metodi di conquista molto duri. Dopo la Prima Guerra Mondiale il Regno d'Italia avviò un'importante opera di colonizzazione  tanto che nel 1939 gli italiani costituivano il 13% della popolazione libica, concentrati soprattutto sulla costa intorno a Tripoli e Bengasi (dove erano rispettivamente il 37% ed il 31% della popolazione) https://it.wikipedia.org/wiki/Libia_italiana

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