Verbi: la forma attiva e passiva


1. Le forme del verbo

I verbi possono assumere quattro forme a seconda del rapporto che stabiliscono con il soggetto: forma attiva, passivariflessiva e pronominale. In questa lezione ci occuperemo solo dei verbi nella forma attiva e nella forma passiva (che spesso chiameremo semplicemente verbi attivi e passivi).

Un verbo è attivo quando il soggetto della frase compie l’azione: es. "Io mangio la mela", "la Fiorentina ha sconfitto la Juventus".

Un verbo si dice passivo quando il soggetto subisce l’azione: es. "La mela è mangiata da me", "la Juventus è stata sconfitta dalla Fiorentina".

E' importante notare che il significato di una frase con il verbo nella forma attiva è uguale a quello della frase corrispondente con il verbo nella forma passiva.

Solo i verbi transitivi possono avere la forma passiva. Infatti quando si trasforma un verbo attivo in passivo il complemento oggetto diventa soggetto mentre il soggetto della frase attiva diventa il complemento d’agente o di causa efficiente.

2. Come si ottiene la forma passiva

La forma passiva si ottiene utilizzando l'ausiliare essere coniugato nel tempo del corrispondente verbo attivo, seguito dal participio passato del verbo: es. "è stata mangiata", "fu catturato".

Esistono altri modi con cui si può formare il passivo:

utilizzando la particella pronominale si (si passivante), che precede la forma attiva di un verbo di tempo semplice: si vendono libri (= sono venduti). Questa costruzione si può usare solo alla terza persona e quando non è espresso il complento d'agente.

>!< Attenzione però a non confondere i verbi attivi che hanno come ausiliare il verbo essere con la forma passiva di un verbo. Se scrivo, "Luigi è andato al cinema" non sto utilizzando la forma passiva del verbo andare!!!

 


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