II media - Unità 7b XVI/XVII- La nascita dell‘ assolutismo in Francia: da Luigi XIII a Luigi XIV


1.   Luigi XII e il cardinale Richelieu pongono le basi dell'assolutismo

1.1. Luigi XIII di Francia: il Re e il Cardinale

Luigi XIII di Francia (1601-1643) fu re dal 1610 fino alla sua morte, segnando un'epoca di consolidamento del potere monarchico e di espansione della Francia sulla scena europea. Figlio di Enrico IV e Maria de’ Medici, salì al trono all'età di nove anni dopo l’assassinio del padre, con la madre come reggente fino al 1617, quando Luigi prese il controllo del regno.

1.2. Il ruolo del cardinale Richelieu

Il vero artefice della politica di Luigi XIII fu il cardinale Richelieu, primo ministro dal 1624. Con lui, la monarchia rafforzò il potere centrale combattendo l'autonomia dei nobili e dei protestanti francesi (Ugonotti), culminando nella presa di La Rochelle (1628). Inoltre, il re e Richelieu promossero una politica estera aggressiva, coinvolgendo la Francia nella Guerra dei Trent'Anni (1635-1648) per contrastare l’egemonia degli Asburgo.

1.3. Un regno di accentramento e conflitti

Sotto Luigi XIII, la Francia si avviò verso un'assolutismo monarchico più marcato, che sarebbe stato poi perfezionato dal figlio Luigi XIV, il Re Sole. Il suo regno fu caratterizzato da intrighi di corte, repressione delle rivolte nobiliari e un'intensa attività diplomatica e militare.

Luigi XIII morì nel 1643, lasciando il trono al figlio Luigi XIV, ancora bambino, sotto la reggenza della madre Anna d’Austria e del cardinale Mazzarino. Il suo regno, sebbene meno spettacolare di quello del figlio, gettò le basi per la grandezza della Francia nell'epoca moderna.

2.   Luigi XIV

2.1. Luigi XIV e la nascita dello Stato assoluto

A Luigi XIII nel 1643 successe,  ancora bambino, Luigi IV, la cui madre affidò la conduzione dello stato al cardinale Mazzarino. Alla sua morte il re prese in mano la guida della Francia e privò la nobiltà di tutti i poteri politici, eliminò gli ugonotti e ritirò l'editto di Nantes.

Luigi XIV inoltre si procurò le fonti di denaro necessarie per governare senza convocare gli Stati Generali, vendette alla borghesia le cariche pubbliche creando la "nobiltò di toga" e intensificò la fondazione di colonie in America.

In pochi anni Luigi XIV (che si fece chiamare "Re Sole") perfezionò lo Stato assoluto, all'interno del quale la parola del re è legge.

22. La Guerra di successione spagnola rovina la Francia

Luigi XIV, forte di un possente esercito, scatenò anche una guerra per la successione spagnola. Infatti nel 1684, pretese che il trono di Spagna, rimasto senza eredi dopo la morte dell'ultimo Asburgo di Spagna, passasse a un suo nipote invece che ai legittimi eredi, gli Asburgo d'Austria. Questa guerra, passata alla storia con il nome di Guerra di successione spagnola, finì nel 1713 con la sconfitta di Luigi, ma suo nipote ottenne ugualmente il trono diventando il capostipite dei Borbone di Spagna. La guerra prosciugò le casse dello Stato e quando nel 1715 Luigi XIV morì, fu maledetto dal suo popolo.


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