La lettera h
La lettera h non si pronuncia, viene usata come segno grafico nei seguenti casi:
- per indicare che c e g hanno suono duro anche se sono seguite dalle vocali e e i: pochi, schermo, preghiera, righello;
- per distinguere le voci del verbo avere da parole che si pronunciano allo stesso modo: ho, hai, ha, hanno;
- nelle interiezioni esclamative: Ah!, Oh!, Ohimè!
La lettera h compare anche come iniziale di varie parole latine (habitat, humus) e straniere (hotel, hamburger, hobby, hostess).
Le consonanti doppie
All'interno di alcune parole si può manifestare il fenomeno del raddoppiamento, che consiste nel rafforzare il suono di una consonante scrivendola doppia.
Qualsiasi consonante può raddoppiare all'interno di una parola, a eccezione di:
- g, z davanti al gruppo -ione: guarigione, stagione, automazione, promozione;
- b davanti al gruppo -ile
- q, che raddoppia in cq; fa eccezione la parola soqquadro
- la c davanti a vocale u + altra vocale non raddoppia mai, a parte il caso della parola taccuino;
- le parole che contengono -zia, -zio e -zie: grazia, egiziano, pazienza, giustiziere; fanno eccezione i nomi derivanti da z doppia (pazzia da pazzo) e di origine straniera (razzia);
- le parole composte quando sono precedute da contro, sotto, tra: controvoglia, sottovento, tracimare.