Ne 568 una popolazione germanica particolarmente primitiva, i Longobardi, guidata dal proprio re, Alboino, invade la penisola italiana. I Longobardi occupano il Friulli e la Pianura Padana e a sud, fondano i ducati di Spoleto e Benevento.
La società Longobarda si basa sui clan, chiamati fare. Ufficialmente il potere è nelle mani del re, ma i duchi hanno un potere molto forte e in alcuni casi sono più potenti dello stesso re. Questa struttura del potere rende molto frequenti le lotte interne per il potere e spiega, almeno in parte, perché i longobardi non riuscirono mai a conquistare completamente l'Italia.
Nel 643 re Rotari emana un importante editto che mette per iscritto le leggi longobarde.
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