Commento
Contesto, argomento, messaggio
Il Cantico delle creature, conosciuto anche come Il cantico di Frate sole e Sorella Luna è la più famosa poesia religiosa della letteratura italiana. Composta nel 1224 da Francesco d’Assisi dopo una notte di preghiera e meditazione, è un vero e proprio inno di lode al Signore per le cose create. Queste sono belle sia perché rappresentano il loro Creatore, sia per la loro utilità. E’ stato scritto in volgare umbro, e non in latino, affinché il messaggio potesse essere capito da tutti e non solo dai più istruiti.
Il testo può essere diviso in tre parti: nella prima (vv. 1-26), la lode a Dio è espressa con un tono gioioso e ottimistico; nella seconda (vv. 27-31), i toni si fanno più cupi e il riferimento alla morte corporale e al dolore rendono il testo quasi mistico; infine, negli ultimi 2 versi (vv. 32-33), prevale nuovamente il tema della lode ma non ci si rivolge più all'Altissimo ma ai fedeli che vengono esortati a lodare e servire Dio.
A ben vedere nell'inno vi è una visione che ha come centro l'uomo. Mentre per le creature le lodi sono incondizionate, l'uomo è lodato solo a determinate condizioni: sono lodati quelli "ke perdonano". Tra tutte le creature l'uomo è l'unico per cui si apre l'alternativa tra salvezza e dannazione.
Lingua, stile e forma metrica
Il testo non segue uno schema metrico regolare: si alternano versi di varia lunghezza che riproducono il ritmo dei salmi biblici e delle preghiere. Accanto alle rime (stelle / belle) sono presenti assonanze (cioè le parole alla fine del verso contengono le stesse vocali). La lingua scelta dall'autore è un volgare umbro illustre, cioè purificato dalle forme più popolari e ricco di latinismi, ovvero parole che conservano la forma latina da cui derivano, come laude (v.2), homo (v.4), etc..
Parafrasi e note utili per il commento
TESTO | PARAFRASI |
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Altissimo, onnipotente, buon Signore, A te solo, Altissimo si addicono, Siì lodato (Laudato sie - anafora, l'espressione viene ripetuta più volte), o mio signore, con tutte le tue creature, specialmente signor fratello sole, Ed esso è bello e raggiante con grande splendore: Sii lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: Sii lodato, o mio signore, per fratello vento Siì lodato, o mio Signore, per sorella acqua, Sii lodato, o mio Signore, per fratello fuoco, Sii lodato, o mio signore per sorella nostra madre terra, Sii lodato, mio signore per quelli che perdonano il nome del tuo amore perché da te, Altissimo, saranno incoronati. Sii lodato, o mio signore, per sorella nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:guai a quelli che moriranno in peccato mortale; beati quelli che la morte troverà nella tua santissima volontà, perché la seconda morte non farà loro male. Lodate e benedite il mio signore e ringraziatelo e |
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