Quanti sono e dove vivono gli esseri umani
Gli esseri umani sono circa 7 miliardi [Link]. La superficie totale delle terre emerse è pari a circa 140 milioni di chilometri quadrati. Se calcolassimo la densità media di abitanti per ogni chilometro quadrato terrestre otterremmo un valore di circa 48 abitanti per chilometro quadrato.
Gli abitanti della Terra però non si distribuiscono uniformemente sulle terre emerse e pertanto quel dato ha un valore solo indicativo. Gli esseri umani tendono a concentrarsi e ad aggregarsi lì dove le condizioni sono più favorevoli. E cioè, innanzitutto, dove ci sia una buona disponibilità di acqua potabile: è per questo che le città medio-grandi sorgono quasi tutte vicino a fiumi, laghi, e sorgenti. E sempre per la stessa ragione preferiscono insediarsi in ambienti temperati che offrono la quantità ideale di acqua dolce. I deserti dove l'acqua dolce è assente o troppo scarsa, nelle zone polari dove l'acqua è in forma solida e non sciogliendosi mai e all'equatore dove l'abbondanza di piogge crea problemi all'agricoltura, all'allevamento e alle abitazioni non sono zone ideali per l'insediamento umano.
Altri fattori che incoraggiano gli insediamenti sono la presenza di pianure e colline e la vicinanza al mare. La vicinanza al mare, com'è noto favorisce un clima più mite e gli scambi commerciali; le pianure e le colline offrono terreni fertili e più semplici da coltivare rispetto alla montagna dove, il clima più rigido e le forme scoscese sono di ostacolo.
Il popolamento di una zona dipende anche da ragioni storiche
Tuttavia c'è da aggiungere che non solo gli uomini si sono insediati anche in ambienti difficili, ma il popolamento di una determinata zona dipende anche da ragioni storiche (e come vederemo in seguito dalla disponibilità di lavoro). Infatti, per esempio, l'America, pur presentando grandi territori temperati è molto meno popolata di Europa e Asia Orientale. La ragione è appunto da ricercare nella storia. Quando i colonizzatori europei arrivarono in America portarono con sé malattie per le quali gli indiani non erano immunizzati. Tali malattie hanno sterminato le popolazioni indigene e pertanto il popolamento dell’America e dovuto ricominciare quasi da zero appena 500 anni fa.
La demografia
Come detto in precedenza, la geografia non si limita a studiare gli aspetti fisici del territorio ma si occupa anche di vari aspetti delle popolazioni che vi vivono. Infatti la geografia si domanda anche quali lingue, quali religioni praticano queste popolazioni.
La demografia è la scienza che studia le caratteristiche e le variazioni della popolazione in un determinato territorio. Si tratta di studi molto importanti perché in base a questi si predere decisioni importanti come il numero di servizi da dediacre ad un territorio, la previsioni delle pensioni o l'assistenza sanitaria.
È chiaro però che non tutti i dati sulla popolazione hanno la stessa importanza: sapere quanti italiani mangiano la pasta può essere utile ai produttori di pasta mentre, sapere quanti italiani avranno più di 65 anni fra vent'anni è fondamentale per prendere importanti decisioni riguardo alle pensioni o all'assistenza sanitaria.
Tra tutti i dati ricavabili, i segenti sette (raccolti nella tabella) , chiamati indicatori demografici, sono particolarmente importanti.
Indicatore | Cosa indica | |
Popolazione | La somma di tutti gli abitanti residenti in un paese | |
Età media | Si ottiene sommando le età di tutti gli individui di una popolazione e dividendo la somma per il numero di abitanti | |
Crescita/calo della popolazione | La differenza percentuale fra la popolazione nell'anno che si studia e la stessa popolazione in un anno precedente | |
Fecondità media | È il numero di figli avuti da ogni donna fra 14 e 49 anni, in una certa popolazione | |
Speranza di vita | È il numero medio di anni che un individuo può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita | |
Analfabetismo | Percentuale della popolazione incapace di leggere e/o scrivere e/o far di conto | |
Saldo migratorio | Individui in entrata o in uscita dai confini entro i quali risiede la popolazione che si studia |
E' importante ricordare che la popolazione aumenta quando:
Inoltre la popolazione invecchia quando:
I vari Paesi presentano un quadro demografico molto diverso. Per esempio, alcuni hanno una popolazione molto giovane, altri hanno un'età media inferiore ai 20 anni. La demografia ha ideato alcuni grafici per mostrare in un colpo solo la popolazione di un Paese. Questi grafici si chiamano piramidi dell'età.
L'invecchiamento della popolazione è un problema perché le persone anziane richiedono maggiori cure rispetto ai giovani e questo ha un costo per lo stato. Inoltre l'invecchiamento della popolazione comporta una contestuale riduzione della forza lavoro!
Un popolo è la sua lingua
Per definizione la popolazione di un determinato Paese è formata da tutte le persone che abitano in quel Paese. Ma difficilmente possiamo definire una persona italiana se non parla e capisce nemmeno una parola d'italiano. La lingua quindi ci aiuta a definire un popolo senza fare riferimenti ai confini geografici. In genereale tutti i popoli della Terra sono molto legati alla propria lingua madre e pertanto ogni Paese ha una o più lingue ufficiali.
Nel mondo si parlano oltre 6800 lingue: alcune sono parlate da milioni di persone, mentre altre solo da piccoli gruppi. Circa il 75% della popolazione mondiale parla una delle 25 lingue più comuni, che includono l'inglese, il cinese, l'arabo e molte altre.
Fra le lingue più parlate al mondo l'inglese e lo spagnolo sono lingue ufficiali di più paesi. La diffusione di queste lingue ha radici storiche legate all'epoca del colonialismo europeo quando i Paesi europei conquistando territori fuori dall'Europa esportarono anche la loro lingua.
Le lingue spesso si raggruppano in "famiglie linguistiche", che sono come grandi gruppi di parenti linguisticamente simili. Ad esempio, l'indoeuropeo è una grande famiglia linguistica che include molte lingue parlate in Europa, come l'italiano e il tedesco, ma anche in altre parti del mondo come l'indiano. Altre famiglie linguistiche importanti includono il semitico (con lingue come l'arabo e l'ebraico), il sino-tibetano (con il cinese e il tibetano) e il gruppo altaico (con lingue come il turco e il kazako).
Scoprire le diverse lingue del mondo è come esplorare un tesoro di storie e culture uniche, e ogni lingua ci racconta una parte speciale della storia umana.
Le diverse religioni nel mondo
Nel mondo, ci sono molte persone che seguono diverse religioni, o modi di credere e praticare la spiritualità. Alcune delle religioni più grandi sono il cristianesimo, l'islam, l'induismo e il buddismo.
Il cristianesimo è diviso in diverse "confessioni" o gruppi, tra cui i cattolici, gli ortodossi e i protestanti. Ogni gruppo ha le proprie tradizioni e modi di praticare la fede.
L'islam, invece, si divide principalmente in due grandi gruppi: i sunniti e gli sciiti. Oltre a questi, ci sono anche altri gruppi più piccoli con pratiche leggermente diverse.
L'induismo e il buddismo sono praticati principalmente in Asia. Entrambi hanno molte "correnti" o modi diversi di seguirli. In India, l'induismo è molto diffuso, mentre il buddismo ha le sue radici in paesi come il Giappone e la Cina.
Ognuna di queste religioni ha storie affascinanti, pratiche uniche e modi speciali di vedere il mondo. È interessante esplorare come le persone in tutto il mondo trovino significato nella loro fede e come la religione possa essere una parte importante della loro identità culturale.
Le migrazioni nel mondo
Negli ultimi anni, abbiamo notato un aumento significativo nei movimenti delle persone da un luogo all'altro; questo fenomeno è chiamato migrazione. Ci sono diverse ragioni dietro a queste migrazioni: cerchiamo di capirle meglio.
Immagina di vivere in un luogo dove la popolazione cresce velocemente, ma le opportunità economiche non seguono lo stesso ritmo. In questo caso, molte persone potrebbero decidere di cercare lavoro in altri paesi. Questi migranti, se hanno i documenti giusti che permettono loro di rimanere nel nuovo paese, vengono chiamati "migrant workers" o migranti economici. Ma se non hanno i documenti necessari, possono diventare "immigrati irregolari".
Altre volte, le persone sono costrette a lasciare il proprio paese a causa di problemi politici gravi, come guerre civili o persecuzioni etniche. Questi individui sono chiamati "refugees" o rifugiati. Immagina che la tua casa non sia più sicura a causa di una situazione di questo tipo; in questo caso, potresti cercare asilo politico in un altro paese per proteggerti.
Il mondo sta cercando di trovare modi migliori per aiutare le persone che sono costrette a lasciare le proprie case ma non sempre è facile.
L'immigrazione in molti frangenti può essere molto problematica. Lo spostamento avviene tra Paesi poveri a quelli ricchi e mette insieme persone con lingua, storia e religione molto diversi. Questo richiede un grande sforzo di adattamento sia per gli immigrati che per i residenti. E' importante notare però che quando un migrante si integra costituisce una ricchezza per il Paese che lo ospita perché gli immigrati sono giovani e hanno voglia di farsi strada.
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