La Puglia
Posizione e territorio
La Puglia, sperone e tacco dello stivale, è la più orientale delle regioni italiane. La collocazione ad est, e la forma allungata in senso nord-ovest sud-est la rendono una specie di ponte con l'Oriente: Otranto è più vicina ad Atene che a Roma e Bari è più vicina a Belgrado che a Milano.
Ha una superficie di 19.541 km2; confina a nord con il Molise, a ovest con Campania e la Basilicata e a sud e a est è bagnata dai mari Ionio e Adriatico.
La Puglia può essere suddivisa in 5 subregioni: partendo da nord abbiamo il Tavoliere delle Puglie (la seconda pianura più vasta d’Italia), il promontorio del Gargano, l'altopiano della Murgia (costituita da rocce calcaree) e la Penisola salentina ( la terza pianura più vasta d’Italia). Il fiume più importante è l’Ofanto (134 km).
Il paesaggio naturale è caratterizzato dalla macchia mediterranea, ma oggi questa è limitata a poche aree lungo il litorale del Gargano. Le aree protette, la cui superficie totale è il 7% circa del territorio, sono rappresentate dal Parco Nazionale del Gargano e delle Isole Tremiti, dall Parco Nazionale dell’ Alta Murgia e da numerosi parchi, riserve e aree protette regionali.
La biodiversità della regione si è ridotta a causa dell'inaridimento del terriotorio e del cambiamento climatoco.
Il clima
Il clima pugliese è, nel complesso, mediterraneo. In estate le temperature sono elevate, le precipitazioni sono scarsissime mentre gli inverni sono molto miti; nell'area del Gargano le estati sono più fresche e le precipitazioni sono abbondanti.
La popolazione
La popolazione pugliese ammonta a poco più di 4 milioni di abitanti che si concentrano prevalentemente attorno a Foggia, lungo la costa adriatica da Barletta a Lecce, e sulla costa ionica intorno a Taranto. Sono scarsamente abitate le aree occidentali al confine con Campania e Basilicata.
Il tasso di urbanizzazione è molto alto e più del 90% della popolazione risiede in centri abitati di dimensioni più o meno grandi.
Ci sono diverse città (13) con oltre 50 mila abitanti le più importanti delle quali sono Bari, il capoluogo regionale che conta circa 327 mila abitanti, Taranto (202 mila), Foggia (152 mila), Andria(100 mila), Barletta e Lecce (94 mila), Brindisi (88 mila), Altamura (70 mila) e Molfetta (59 mila).
Storia e testimonianze archeologiche
La Puglia ha una storia molto antica (i primi insediamenti umani risalgono almeno a 250.000 anni fa) che sopravvive ancora oggi grazie a importanti testimonianze che riguardano tutte le epoche a partire dalla preistoria e dalle antiche civiltà. Il territorio è infatti disseminato di dolmen, resti di antiche città, castelli, fortificazioni, palazzi antichi e opere d'arte.
Un elenco sommario delle città e dei luoghi più importanti dove è possibile incontrare questo passato è il seguente:
Sono presenti minoranze linguistiche albanesi e greche e sono diffusi numerosi dialetti, appartenenti alle famiglie del napoletano e del siciliano.
Il sistema di collegamenti è efficiente.
Un’ autostrada e una linea ferroviaria si snodano parallele alla costa adriatica e si prolungano fino a Taranto. Il resto della ragione è raggiungibile con un’ articolata rete di collegamenti. I porti principali sono quelli di Taranto, Bari e Brindisi.
La disoccupazione è alta.
Economia
La Puglia presenta un PIL pro capite di 16.200 euro, più basso di oltre 10 mila euro del dato medio italiano.
La percentuale di disoccupati è molto alta: il 19,8% contro il 12,2% della media italiana.
Il primario ha un alto numero di addetti.
Nel settore primario lavora un’ alta percentuale di occupati: l’ 8,9% un dato che evidenzia l’ importanza dell’ agricoltura e della pesca in Puglia. La regione, infatti, è ai primi posti in Italia per la produzione di grano duro, per la coltivazione dell’ ulivo e dalla vite, dalla quale si ricavano sia uva che vino. Di buon livello è anche la produzione di tabacco. La pesca è praticata con buoni risultati sia sul mare adriatico che sullo Ionio. A Taranto è sviluppata l’ acquicoltura.
C’è un tasso di medie e piccole aziende.
Nel settore secondario c'è il 22,8% degli occupati, una percentuale in diminuzione, anche a causa della grave crisi che ha compito i grandi stabilimenti siderurgici di Taranto( lva ). Resta significativo il ruolo delle attività industriali petrolchimiche e della cantieristica. Un crescente tessuto e medie imprese opera nei comparti chimiche e materie plastiche, tessile e dell’ abbigliamento, elettronico, meccanico e il modo particolare nel comparto alimentare del foggiano, che produce pasta e conserve sfruttando le coltivazioni di grano duro e di pomodori. Brindisi si distingue per la produzione di energia elettrica. Nella regione si sta inoltre ampliando la produzione elettrica da fonti rinnovabili.
Il patrimonio turistico non è ancora pienamente valorizzato
Il settore terziario impiega in 68,3% degli occupati, suddivisi soprattutto fra commercio, pubblica amministrazione e attività legate al turismo. Le attrazioni balneari del Gargano e del Salento, le città d’arte (Bari, Lecce, Otranto) e le attività fieristiche (Bari) richiamano più visitatori italiani che stranieri, mostrano che il patrimonio turistico della regione non è ancora pienamente valorizzato.
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