[A9] Elisione e troncamento


L'elisione è la soppressione della vocale finale di una parola non accentata davanti a un'altra parola che inizi anch'essa per vocale. Graficamente è indicata dalla presenza, al posto della vocale caduta, del segno dell'apostrofo.

Il troncamento, invece, è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un'altra parola che può iniziare sia per vocale sia per consonante. A differenza dell'elisione, il troncamento non è segnato dall'apostrofo.

Il troncamento, come l'elisione, avviene esclusivamente per ragioni di eufonia, cioè di buon suono.

 


L'elisione

L'elisione si usa nei seguenti casi:

[*] Attenzione, si parla di aggettivo dimostrativo e non di pronome; si scrive infatti "quell'uomo è un mascalzone" e "quello è un mascalzone".

[*] Attenzione. Alcuni parlano di elisione facoltativa.

L'elisione è facoltativa in molti casi tra cui i seguenti:

 

L'elisione non si usa:

 


Troncamento

Il troncamento è vietato in due casi:

Il troncamento è obbligatorio nei casi seguenti:

 

enlightened Particolarità

Come detto il troncamento si distingue dall'elisione perché la parola che lo subisce non ha l'apostrofo. Fanno eccezione:

Vanno apostrofati inoltre gli imperativi tronchi dei verbi dare, dire, fare, stare, andare (anche se le forme fa, sta, va sono spesso accentate): da' ( = dai), di' ( = dici), fa' ( = fa, fai), sta' ( = sta, stai), va' (= va, vai).

Una sola parola ha il troncamento segnato dall'accento: si tratta del nome piè ( = piede): a piè di pagina, a piè fermo, a ogni piè sospinto.

 

 

 

 


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