[A8] L‘ accento tonico e grafico
Ogni parola contiene una vocale su cui la voce si appoggia, con maggiore intensità: si avverte un aumento della forza espiratoria e del tono.
Se prendiamo come esempio le parole però, donna, tavolo, noteremo che nel primo caso la voce insiste, ossia si appoggia con maggiore intensità, sulla vocale ò dell'ultima sillaba; nel secondo caso sulla vocale o della penultima sillaba: nel terzo caso sulla vocale a dela terz'ultima sillaba.
Tuttavia, come si nota, solo in un solo caso particolare (però) questa vocale è stata indicata con un segno particolare chiamato accento. Infatti in italiano l'accento va obbligatoriamente segnato solo se cade su una vocale alla fine di una parola di due o più sillabe. Per le parola monosillabe, ossia formate da una sola sillaba, esistono norme particolari che vedremo in seguito
A seconda della posizione della sillaba tonica, le parole possono essere così suddivise:
posizione dell'accento | esempi | |
tronche | ultima sillaba | sofà, caffè, città, nazionalità, virtù, tribù, papà |
piane | penultima sillaba | altezza, uomo, libro, barca, cosa, ponte |
sdrucciole | terzultima sillaba | tavolo, verifica, umido, indagine, mitico, origine |
bisdrucciole | quartultima sillaba | visitano, verificano, vendimelo |
Quando è obbligatorio inserire l'accento si parla di acceno grafico. I casi in cui l'accento è obbligatorio sono i seguenti:
- sulle parole tronche di due o più sillabe che terminano con una sola vocale (tribù, sofà, andrò)
- sui monosillabi che terminano con due vocali (può, più, ciò, già, giù). Ma attenzione qui e qua fanno eccezione e si scrivono senza accento.
- su alcuni monosillabi per distinguerli da altri identici per forma, ma diversi per significato;
monosillabi con accento | monosillabi senza accento |
chè (= perché, congiunzione) | che (congiunzione e pronome relativo) |
dà (verbo dare) | da (preposizione) |
dì (nome: giorno) | di (preposizione) |
è (verbo essere) | e (congiunzione) |
là (avverbio) | la (articolo e pronome) |
lì (avverbio) | li (pronome) |
nè (congiunzione) | ne (pronome e avverbio) |
sè (pronome) | se (congiunzione) |
sì (avverbio) | si (pronome) |
tè (nome) | te (pronome) |
L'accento grafico serve anche a indicare se le vocali e, o hanno suono aperto o chiuso. Esso può essere di due tipi:
- acuto (´), si usa sulle vocali e, o quando hanno suono chiuso (affinché, viceré, vérde, móstro, pónte)
- grave (`), si usa sulle vocali e, o quando hanno suono aperto (tè, rèsto, mòto, ciò)
Come capire quando utilizzare l'accento acuto o quello grave? Nelle parole che richiedono l'accento che terminano con la o, il problema non si pone perché questa è sempre aperta. Quindi si scriverà perciò, pagherò etc. Con la e, in caso di dubbio, è necessario consultare il vocabolario.